L’ INDAGINE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ SULLE RSA AI TEMPI DEL COVID

Roma, Istituto Superiore di Sanità

E’ stato pubblicato in questi giorni il Survey nazionale sul contagio COVID-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie, Istituto Superiore di Sanità. Epidemia COVID-19, Aggiornamento nazionale: 05 maggio 2020.
Il documento è scaricabile in formato pdf dal sito https://www.epicentro.iss.it/

Si tratta di una ricerca svolta dall’ISS in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale.

l’ISS ha avviato, a partire dal 24 marzo 2020, una survey specifica sul contagio da COVID-19 nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA). L’obiettivo della survey è quello di monitorare la situazione e adottare eventuali strategie di rafforzamento dei programmi e dei principi fondamentali di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). Tutti i dati presenti nel report sono riferiti dai referenti delle RSA su base volontaria. Si sottolinea che in questa tipologia di studi esiste un bias di risposta e probabilmente le strutture in una situazione più critica non partecipano a queste iniziative.
L’indagine, rivolta a 3417 strutture censite nella mappa on line dei servizi per le demenze realizzata dall’Osservatorio Demenze dell’ISS (strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali, pubbliche e/o convenzionate o a contratto, che accolgono persone prevalentemente con demenza) e nei siti delle Regioni, si basa sulla compilazione di un questionario finalizzato ad acquisire informazioni sulla gestione di eventuali casi sospetti/confermati di infezione da SARS-CoV-2.

L’indagine ha preso in esame la tipologia delle strutture, la dotazione di personale ecc. arrivando a fornire un quadro preoccupante della situazione:

Ma le difficoltà maggiori sono state riscontrate nella gestione dei pazienti:

Preoccupa l’accertamento della presenza di personale positivi in una percentuale elevata di strutture del Nord Italia, ma non solo.

Nel complesso i problemi segnalati sono purtroppo abbastanza diffusi e richiedono un profondo ripensamento sulla realtà delle RSA e sulla loro gestione.