FINALMENTE ARRIVA DA ALCUNE REGIONI UNA PROPOSTA PER DARE APPLICAZIONE AL CCNL 2016-2018 DEL COMPARTO PER ATTRIBUIRE AL PERSONALE INFERMIERISTICO LE FUNZIONI DI PROFESSIONISTA SPECIALISTA E DI PROFESSIONISTA ESPERTO

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto sanità, sottoscritto il 21 maggio 2018, introduce agli artt. da 16 a 23 una nuova disciplina degli incarichi attribuibili al personale del comparto, denominati incarichi di funzione di tipo professionale, anche del ruolo sanitario ex L. 43/2006 e agli assistenti sociali. Gli stessi sono istituiti “nell’ambito delle specifiche aree di intervento delle professioni sanitarie e in relazione alle aree di formazione complementare post diploma per l’esercizio di compiti aggiuntivi e/o maggiormente complessi che richiedono significative, elevate ed innovative competenze professionali rispetto a quelle del profilo posseduto. Tali compiti derivano dalle specifiche modalità di impiego delle professionalità presenti nelle organizzazioni sanitarie.”

La Giunta della Regione Veneto con deliberazione n. 1580 in data 29 ottobre 2019 ha già provveduto alla “Istituzione dei percorsi di formazione complementare regionale per l’acquisizione di competenze avanzate in applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto sanità 21 maggio 2018 – artt. 14-23 e approvazione di tre progetti pilota di percorso formativo complementare regionale per lo sviluppo di competenza avanzata. L.R. 28 dicembre 2018, n. 48, Piano socio-sanitario regionale 2019-2023.

Ora anche le altre Regioni hanno deciso di coordinarsi per uniformare le modalità applicative del CCNL

Per quanto riguarda in particolare le professioni infermieristiche assume grande importanza la possibilità di avvalersi di questa opportunità per la gestione di problematiche in area emergenza-urgenza: triage, emergenze e urgenze nel territorio, altre tipologie rilevanti.

Il problema riguarda il superamento di alcune resistenze da parte di talune categorie di medici.