COMPLETATI ENTRO IL 30 GIUGNO 2022 I 45 OBIETTIVI E CHIESTA L’EROGAZIONE DELLA SECONDA RATA DEL NEXT GENERATION EU

Sono stati conseguiti nei tempi previsti tutti i 45 traguardi e obiettivi indicati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il primo semestre 2022.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha quindi inviato alla Commissione europea la richiesta relativa al pagamento della seconda rata dei fondi del Pnrr del valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, di cui 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e 12,6 miliardi di prestiti.
L’importo effettivo che sarà erogato – spiega il ministero dell’Economia – “è pari a 21 miliardi di euro (suddivisi fra 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti), al netto di una quota che la Commissione trattiene su ogni rata di rimborso, pari al 13% del prefinanziamento ricevuto ad agosto 2021 dall’Italia. L’erogazione delle risorse da parte della Commissione europea avverrà nei prossimi mesi all’esito dell’iter di valutazione previsto dai regolamenti”.

In particolare per quanto riguarda la sanità si è provveduto:

a) alla sottoscrizione tra ciascuna Regione e il Ministero della salute di un Contratto istituzionale di sviluppo riferito ai seguenti quattro investimenti, corredato da un Piano operativo regionale:
a) case della Comunità e presa in carico della persona;
b) casa come primo luogo di cura e telemedicina;
c) rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità);
d) ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.
b) all’adozione del decreto ministeriale che reca la definizione del nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza sanitaria territoriale (c.d. decreto 71), dopo aver acquisito il parere del Consiglio di Stato, è stato trasmesso il 24 maggio 2022 per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il decreto sarà sottoposto alla registrazione della Corte dei conti.

Ora il Governo ha presentato la richiesta per l’erogazione della seconda tranche dei fondi del PNRR del valore complessivo di 24,1 miliardi di euro, di cui 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e 12,6 miliardi di prestiti.