
Il diritto alla salute sancito dalla Costituzione con una norma prescrittiva trova sempre più difficoltà ad essere tutelato a causa dei costi processuali introdotti dall’amministrazione giudiziaria.
Infatti per poter difendere il loro diritto alla salute che dovrebbe essere tutelato dalla Repubblica (cioè da amministratori comunali, regionali e da governanti statali) sempre più spesso i cittadini e le loro associazioni sono costretti a rivolgersi ad un avvocato. Alla parcella dovuta al legale che in taluni casi accetta l’incarico pro bono, si aggiungono le spese processuali.
Si tratta del complesso delle spese dovute allo Stato per iscrivere a ruolo una causa (il contributo unificato introdotto dal DPR 115/2002), per le marche da bollo, per le spese di notifica, ecc.
Continua a leggere “LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE TRA COSTITUZIONE E AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA”