ACCELERAZIONE DELLE PROCEDURE DI RIPIANO PER IL SUPERAMENTO DEL TETTO DI SPESA PER I DISPOSITIVI MEDICI E DEI TETTI DI SPESA FARMACEUTICI

Sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto è stato pubblicato il decreto legge 115 in pari data che all’art. 18 reca misure urgenti per accelerare le procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per i dispositivi medici e i prodotti farmaceutici stabilendo quanto segue.

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ATTIVA LA NUOVA RETE NAZIONALE DI FARMACOVIGILANZA

AIFA comunica che è attiva dal 20 giugno 2022 la nuova Rete Nazionale di Farmacovigilanza, il sistema con cui in Italia sono raccolte, gestite e analizzate le segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini (ADR).

Tra le novità anche un nuovo formato standard internazionale per la segnalazione delle sospette reazioni avverse, che, a partire dal 30 giugno 2022, dovrà essere utilizzato in tutti i Paesi dell’Unione Europea per inviare e ricevere segnalazioni da e verso il Sistema Eudra Vigilance.

Per segnalare una reazione avversa è possibile accedere alla nuova modalità on-line direttamente dal portale AIFA o utilizzare le nuove schede per operatore sanitario e paziente/cittadino.

“IL DIRITTO ALLA SALUTE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE” SARA’ PRESENTATO PER LA PRIMA VOLTA ALL’ABBAZIA DI SAN NILO DI GROTTAFERRATA DALL’ASSOCIAZIONE NUOVI CASTELLI ROMANI

Grottaferrata (RM), Abbazia di
San Nilo, 1004

Sabato 14 alle ore 10, l’Associazione Nuovi Castelli Romani presenta il mio nuovo libro “Il diritto alla salute nel Servizio Sanitario Nazionale” nell’Abbazia di San Nilo di Grottaferrata.

Interverranno l’autore della prefazione il prof. Cesare Pinelli, ordinario di diritto pubblico e il prof. Claudio Letizia, ordinario di medicina interna entrambi dell’Università “Sapienza” di Roma; il Sindaco del Comune di Frascati Francesca Sbardella, il Sindaco del Comune di Nemi Alberto Bertucci, il Sindaco del comune di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e il direttore sanitario dell’azienda USL Roma 6 dott. Roberto Corsi.

Saranno presenti: mons. Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare di Roma; il sen. Bruno Astorre, Francesco Pittoni, Vice Presidente Vicario dell’UNAR; Francesco De Feo, Egumeno del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata e il dott. Ettore Pompili, Presidente onorario dell’Associazione NCR.

Il libro è diviso in sei parti:
1) Il processo della riforma
2) L’assistenza sanitaria
3) Organizzazione centrale del SSN
4) Organizzazione regionale del SSR
5) Strutture operative e loro funzioni
6) Diritti e responsabilità delle persone

Complessivamente sono 630 pagine con oltre 800 note di dottrina e giurisprudenza

Un libro scritto in maniera chiara e comprensibile anche per chi non ha una formazione giuridica e che spiega in maniera diffusa tutta la materia.

Molta attenzione è posta alla gestione delle risorse finanziarie, umane, strumentali e informatiche, ma anche sono trattate diffusamente anche tutte le altre funzioni come quelle dell’informazione e della partecipazione, princìpi rigorosamente dettati dalle norme e che troppo spesso non trovano riflesso nemmeno per sbaglio nell’operare concreto.

Viene sottolineata l’importanza degli organi di indirizzo (es. Sindaci, Conferenza locale sociale e sanitaria per le aziende sanitarie locali, ecc.) ma anche il ruolo dei cittadini proclamato da tutti, ma scarsamente rispettato.

Una occasione molto speciale, sia per il luogo prescelto che per le persone che saranno presenti.

Una occasione molto speciale, sia per il luogo prescelto che per le persone che saranno presenti.

Un volume che può essere utile per chi deve studiare, per chi vuole prepararsi per un concorso, ma anche per chi già lavora e vuole aggiornarsi anche per difendere i propri diritti, oltre che per avvocati che devono rappresentare qualche paziente o dipendente.

PUBBLICATA SULLA G.U. LA DELIBERA 21 APRILE 2022 DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CON CUI SONO STATI APPROVATI MODELLI E STANDARD PER LO SVILUPPO DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE

La Gazzetta ufficiale n. 102 del 3 maggio pubblica il testo della delibera assunta dal Consiglio dei Ministri in data 21 aprile sostitutiva dell’intesa della Conferenza Stato-regioni, relativa allo schema di decreto del Ministro della salute, concernente il regolamento recante «Modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale».

Com’è noto in sede di Conferenza Stato-regioni, nonostante le molte riunioni sull’argomento non era stata raggiunta la necessaria intesa per cui il Governo, preso atto, pertanto, che la tutela della salute è una materia di legislazione concorrente nell’ambito della quale la determinazione dei principi fondamentali spetta allo Stato e in particolare la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’art. 117, comma 2, lettera m), nonché l’eventuale esercizio del potere sostitutivo (art. 120, comma 2).

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IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA DATO IL VIA LIBERA AL DISEGNO DI LEGGE PER LA CONCORRENZA 2021 CHE CONTIENE MOLTE DISPOSIZIONI SULLA SANITA’

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 4 novembre 2021, alle ore 16.20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
Si tratta di uno dei principali obiettivi presi dal governo nel PNRR, con il quale si è impegnato ad affrontare – entro la fine dell’anno.

Molti articoli riguardano direttamente la sanità per:

  1. agevolare l’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e introduce criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
  2. superare l’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
  3. eliminare gli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
  4. incentivare le aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso.
  5. eliminare la discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che essi siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da tre direttori di cui almeno due provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.

APPROVATA IN VIA DEFINITIVA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CURA DELLE MALATTIE RARE E PER IL SOSTEGNO ALLA RICERCA E ALLA PRODUZIONE DEI FARMACI ORFANI

Con la locuzione malattie rare (MR) ci si riferisce a patologie che, in base ad una soglia stabilita dalla UE, non superi i 5 casi su 10.000 persone[1].

Il numero della malattie rare conosciute è di circa 8.000, ma è in costante aumento grazie ai progressi della scienza e in particolare della genetica. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità i casi presenti in Italia sono circa 20 ogni 10.000 abitanti con circa 19.000 nuovi casi segnalati ogni anno.

In considerazione della scarsa numerosità dei pazienti per ognuna di queste malattie le case farmaceutiche non trovano remunerativa la ricerca per produrre medicine per le cure specifiche così è stato coniata la locuzione “farmaci orfani”.

Con il DM 18 maggio 2001, n. 279 è stato approvato il “Regolamento di istituzione delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124”. Al decreto ministeriale è allegato l’elenco delle MR per le quali è prevista l’esenzione, individuate in base ai criteri indicati dalla normativa: limite di prevalenza <5/10.000 abitanti, stabilito a livello europeo come criterio di rarità, gravità clinica, grado di invalidità e onerosità della quota di partecipazione derivante dal costo dell’intervento assistenziale.

La Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 16 ottobre 2014 ha approvato il Piano Nazionale Malattie rare (PNMR) nato dall’esigenza di dare unitarietà all’insieme delle azioni intraprese nel nostro Paese nel settore delle malattie rare (MR), da parte del Ministero della salute, dell’Istituto superiore di sanità, delle Regioni e delle aziende del Servizio sanitario nazionale

Le attività, i servizi e le prestazioni destinate alle persone affette dalle malattie rare sono parte integrante dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in base all’art. 13 del DPCM  12 gennaio 2017 e che il SSN è tenuto a garantire a livello territoriale e ospedaliero ai propri assistiti, in relazione alle condizioni cliniche individuali e per tutte le patologie.

Finalmente la Camera dei deputati, unificando il testo di alcune proposte presentate da deputati di tutti gli schieramenti, ha approvato il 13 ottobre 2021 una proposta di legge recante “Disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani” che proprio ieri 3 novembre è stata approvata al Senato[2]


[1]Parlamento europeo, Decisione n. 1265/1999/CE del 29 aprile 1999che ha adottato un programma di azione comunitaria sulle MR

[2]Proposta di legge 2255 d’iniziativa degli on.li Russo ed altri

AIFA-ISS: UNA RICERCA MOLTO INTERESSANTE SULL’USO DEI FARMACI DA PARTE DEGLI ANZIANI

L’AIFA con un proprio comunicato informa che è stato presentato, presso la Sala delle Colonne del Centro Congressi Angelicum di Roma, il primo Rapporto “L’uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) con il coordinamento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Il Rapporto descrive le caratteristiche della prescrizione farmaceutica nella popolazione ultrasessantacinquenne, approfondendo nel dettaglio alcuni aspetti relativi a tre setting assistenziali: domicilio (prescrizione territoriale), ospedale e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).

La pubblicazione, inoltre, analizza l’uso concomitante di farmaci nei pazienti in trattamento per alcune patologie (diabete, demenza, BPCO, parkinsonismo); valuta nuovi indicatori di qualità e appropriatezza prescrittiva, con particolare riferimento alla politerapia, alle interazioni farmacologiche e all’uso di farmaci potenzialmente inappropriati; analizza l’uso dei farmaci nelle fasce di età più avanzate (pazienti ultranovantenni); descrive alcune esperienze nazionali di deprescrizione farmacologica (deprescribing); analizza l’impatto della pandemia da COVID-19 sull’uso dei medicinali nella popolazione anziana nel 2020 (a confronto con il 2019).

«È un nuovo capitolo della collana OsMed, che conferma e amplia la collaborazione tra AIFA e altre istituzioni nazionali e locali e ricercatori, già avviata con i precedenti volumi tematici dedicati ad antibiotici e gravidanza – ha affermato Nicola Magrini, Direttore Generale dell’AIFA, introducendo i lavori – L’analisi su flussi di dati provenienti da fonti diverse ci ha consentito di porre l’attenzione su alcuni contesti  particolari del consumo dei farmaci nella popolazione anziana, quali l’ambito ospedaliero e quello finora poco esplorato delle residenze sanitarie assistenziali, che è stato pesantemente colpito dalla pandemia da COVID-19.    
Tra i principali risultati emersi – ha aggiunto Magrini – riscontriamo un sovrautilizzo della vitamina D non sostenuto da evidenze, l’uso inappropriato di antibiotici e di alcuni antiaritmici nel grande anziano, alcune possibili interazioni tra farmaci della coagulazione usati spesso in associazione, come FANS, anticoagulanti e antiaggreganti».

«Questo nuovo Rapporto, centrato sul consumo dei farmaci negli anziani, rappresenta uno strumento prezioso per promuovere interventi e progetti mirati a migliorare la qualità e la sicurezza dell’uso del farmaco in questa popolazione – ha dichiarato Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS – Si stima, infatti, che un terzo degli over 65enni utilizzi 10 o più farmaci contemporaneamente. Questo rapporto aiuta a comprendere diversi aspetti di questo fenomeno individuando nella deprescrizione farmacologica, ovvero nella riduzione del numero dei principi attivi prescritti, una risposta mirata per garantire una maggior sicurezza e appropriatezza delle cure. Non sempre, infatti, la prescrizione di un numero elevato di farmaci – ha concluso Brusaferro – corrisponde alle migliori cure o a più salute».

Alla presentazione del rapporto sono intervenuti Graziano Onder (ISS), Francesco Trotta e Giuseppe Traversa (AIFA), Alessandro Nobili e Silvio Garattini (Istituto “Mario Negri”), Ignazio Grattagliano (SIMG), Paola Kruger (EUPATI), Pier Mannuccio Mannucci (Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano), Roberto Bernabei (Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” IRCCS). 

LE MOTIVAZIONI DELL’AUTORITA’ GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI SULLA CONSEGNA DELLE RICETTE DEMATERIALIZZATE

La dematerializzazione della ricetta medica per le prescrizioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale è stata introdotta con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2 novembre 2011. A disciplina vigente, il medico rilascia all’assistito il promemoria cartaceo della ricetta dematerializzata provvisto del Numero Ricetta Elettronica (NRE) e del codice di autenticazione dell’avvenuta transazione. Il predetto decreto prevede inoltre che “Su richiesta dell’assistito, tale promemoria può essere trasmesso tramite i canali alternativi di cui all’Allegato 1” (art. 1, comma 4). Il citato allegato, precisa che gli “ulteriori canali” “per la fruizione del promemoria da parte degli assistiti” saranno resi disponibili “attraverso il sito del Ministero dell’economia e delle finanze (www.sistemats.it)” (art. 4.1. Altri canali per la fruizione dei servizi, allegato 1 al decreto 2 novembre 2011).

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APPROVATO IN VIA DEFINITIVA DAL SENATO IL BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2021 E IL BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2021-2023.

Palazzo Madama – Sala Buvette.

Nella seduta di mercoledì 30 dicembre 2020, dopo aver rinnovato la fiducia al Governo approvando l’articolo 1 con 156 voti favorevoli e 124 contrari, l’Assemblea ha licenziato definitivamente il disegno di legge n. 2054 : Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023, con 153 sì, 118 no e un’astensione.

Moltissime sono le disposizioni che riguardano la sanità.

Qui è possibile scaricare il Dossier predisposto dal Servizio Bilancio del Senato.

AIFA: IL NUOVO RAPPORTO SULL’USO DEGLI ANTIBIOTICI IN ITALIA

L’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali dell’AIFA ha pubblicato il nuovo rapporto nazionale 2019 sull’uso degli antibiotici dal quale si apprende che nel 2019 il consumo complessivo, pubblico e privato, di antibiotici in Italia è stato pari a 21,4 DDD/1000 abitanti die.

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