
Per fare fronte al fabbisogno di apparecchiature sanitarie finalizzate a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale nonché dei pediatri di libera scelta, al fine di migliorare il processo di presa in cura dei pazienti nonché di ridurre il fenomeno delle liste d’attesa, con il comma 449 dell’art. 1 della legge 160/2019 è stato autorizzato un contributo pari ad euro 235.834.000.
Detta somma è stata accantonata con delibera CIPE n.51 del 2019.
A seguito dell’intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 27 luglio 2022, con decreto del Ministro della salute in data 29 luglio 2022 attuativo della norma citata è stato ripartito in quota capitaria alle regioni il contributo di cui sopra al netto delle quote relative alle province autonome di Trento e Bolzano (ex art. 2 comma 109 l. 191 del 2009).
Le apparecchiature diagnostiche di primo livello dovranno essere assegnate prioritariamente:
– alle Case della Comunità hub;
– alle Case della Comunità spoke;
– agli spoke rappresentati dagli studi dei MMG e PLS;
– alle aggregazioni di medicina di gruppo tenendo conto delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio i particolare nelle aree interne, rurali, piccole isole e periferie urbane nel pieno rispetto del principio della prossimità.