
L’Avvocato generale della Corte di Giustizia dell’Unione europea Kokott nella sua requisitoria finale nella Causa C-61721 intentata da un cittadino francese contro il Ministro per la transizione ecologica di di quella nazione ha affermato che gli Stati membri possono essere tenuti responsabili di danni alla salute causati da inquinamento atmosferico eccessivo.
I valori limite degli inquinanti nell’aria fissati dall’ Unione Europea e gli obblighi stabiliti nei confronti degli Stati membri di migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente previsti dagli articoli 7 e 8 della direttiva 96/62, in combinato disposto con la direttiva 1999/30, nonché con gli articoli 13 e 23 della direttiva 2008/50, sono preordinati a conferire diritti ai sing
Nel caso di danni alla salute causati da un superamento dei valori limite di PM10 o biossido di azoto presenti nell’atmosfera a decorrere dalla scadenza dei rispettivi termini ai sensi degli articoli 7 e 8 della direttiva 96/62, in combinato disposto con la direttiva 1999/30, o con l’articolo 13 della direttiva 2008/50, presuppone che il soggetto leso abbia diritto ad essere risarcito ove dimostri l’esistenza di un nesso causale diretto tra tale effetto nocivo e il proprio soggiorno in un luogo in cui i valori limite applicabili sono stati superati, in assenza di un piano di miglioramento della qualità dell’aria ambiente che sia conforme ai requisiti di cui all’allegato IV della direttiva 96/62 o all’allegato XV, sezione A, della direttiva 2008/50, e che non presenti, inoltre, altre manifeste carenze.
Si tratta di una cosa che può interessare molti cittadini italiani…a partire da quelli di Taranto…
Ecco il link dove leggere le motivazioni….