
La Camera, dopo un lungo periodo di gestazione e di lavoro ieri 8 febbraio 2022 ha approvato con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti la proposta di legge costituzionale: S. 83-212-938-1203-1532-1627-1632-2160 – D’iniziativa dei senatori: De Petris e Nugnes; De Petris ed altri; Collina ed altri; Perilli; Gallone; L’Abbate; Bonino; Calderoli ed altri recante: Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell’ambiente (Approvata, in un testo unificato, in prima deliberazione, dal Senato e dalla Camera e approvata, in seconda deliberazione, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, dal Senato) (A.C. 3156-B).
E’ merito della Corte Costituzionale che con alcune sentenze aveva già stabilito che la tutela dell’ambiente rientrasse nell’art.9 benché non fosse detto esplicitamente; ora la tutela dell’ambiente entra a pieno diritto e con forza e viene a rafforzare la tutela della salute in base al progetto “One Health” dell’OMS che mira a tutelare la salute dell’ambiente, quella degli animali e quella dell’uomo come un tutt’uno.
La modifica entrerà in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Articolo 9: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. TUTELA L’AMBIENTE, LA BIODIVERSITÀ E GLI ECOSISTEMI, ANCHE NELL’INTERESSE DELLE FUTURE GENERAZIONI. LA LEGGE DELLO STATO DISCIPLINA I MODI E LE FORME DI TUTELA DEGLI ANIMALI».
Articolo 41: « L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ALLA SALUTE, ALL’AMBIENTE. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali E AMBIENTALI».
La modifica dell’art. 41 che accompagna quella dell’art. 9 inserisce di fatto il principio in base al quale l’attività economica deve essere sostenibile.