
Aumenta il numero degli attacchi degli hacker si sistemi informatici della sanità con possibile acquisizione di dati personali dei cittadini.
Al riguardo da tempo l’AGID con la circolare n.2 del 18 aprile 2017 ha fornito le misure minime di sicurezza dei sistemi informatici che avrebbero dovuto essere operative entro il 31 dicembre dello stesso anno e che qui brevemente vengono riassunte:
Le misure minime di sicurezza ICT emanate dall’AgID, sono un riferimento pratico per valutare e migliorare il livello di sicurezza informatica delle amministrazioni, al fine di contrastare le minacce informatiche più frequenti.
Le misure consistono in controlli di natura tecnologica, organizzativa e procedurale utili alle amministrazioni per valutare il proprio livello di sicurezza informatica.
A seconda della complessità del sistema informativo a cui si riferiscono e della realtà organizzativa dell’Amministrazione, le misure minime possono essere implementate in modo graduale seguendo tre livelli di attuazione.
- Minimo: è quello al quale ogni Pubblica Amministrazione, indipendentemente dalla sua natura e dimensione, deve necessariamente essere o rendersi conforme.
- Standard: è il livello, superiore al livello minimo, che ogni amministrazione deve considerare come base di riferimento in termini di sicurezza e rappresenta la maggior parte delle realtà della PA italiana.
- Avanzato: deve essere adottato dalle organizzazioni maggiormente esposte a rischi (ad esempio per la criticità delle informazioni trattate o dei servizi erogati), ma anche visto come obiettivo di miglioramento da parte di tutte le altre organizzazioni.
Le misure minime sono un importante supporto metodologico, oltre che un mezzo attraverso il quale le Amministrazioni, soprattutto quelle più piccole e che hanno meno possibilità di avvalersi di professionalità specifiche, possono verificare autonomamente la propria situazione e avviare un percorso di monitoraggio e miglioramento. Le misure minime:
- forniscono un riferimento operativo direttamente utilizzabile (checklist),
- stabiliscono una base comune di misure tecniche ed organizzative irrinunciabili;
- forniscono uno strumento utile a verificare lo stato di protezione contro le minacce informatiche e poter tracciare un percorso di miglioramento;
- responsabilizzano le Amministrazioni sulla necessità di migliorare e mantenere adeguato il proprio livello di protezione cibernetica.
L’adeguamento alle misure minime è a cura del responsabile della struttura per l’organizzazione, l’innovazione e le tecnologie, come indicato nel CAD (art. 17 ) o, in sua assenza, del dirigente designato.
Il dirigente responsabile dell’attuazione deve compilare e firmare digitalmente il “Modulo di implementazione” allegato alla Circolare 18 aprile 2017, n. 2/2017.
I cittadini potrebbero ricevere un danno dal furto dei dati relativi alla loro salute e potrebbero agire nei confronti delle aziende per non aver messo in atto tutte le misure necessarie alla protezione degli stessi.