
La Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana, insediata presso il Ministero della salute e presieduta da Mons. Paglia da tempo ha formulato una serie di proposte per migliorare l’assistenza domiciliare e in particolare di assicurare un minimo di 20 ore settimanali ad ogni assistito.
Sulla base di queste considerazioni la Conferenza Stato Regioni e province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 4 agosto 2020, sulla proposta del Ministro della Salute ha raggiunto l’intesa sul documento recante “Proposta di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio e requisiti ulteriori per l’accreditamento delle cure domiciliari, in attuazione dell’articolo 1, comma 406, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”[1].
Grazie ad un finanziamento di 4 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza verrà potenziata l’assistenza domiciliare per portare l’assistenza pubblica e le cure più appropriate in casa dei pazienti.
Entro dodici mesi le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dovranno provvedere ad attivare, ai sensi dell’art. 8-ter e dell’art. 8-quater del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i., un sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari, determinando il fabbisogno secondo le funzioni di assistenza individuate in sede di programmazione sanitaria per garantire equità nell’accesso ai servizi e qualità delle cure nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza a tutti i cittadini in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale secondo quanto indicato negli allegati A, B e C all’Intesa.
Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano che hanno già adottato un proprio sistema di autorizzazione e di accreditamento delle organizzazioni pubbliche e private per l’erogazione di cure domiciliari dovranno provvedere ad adeguare tale sistema con gli standard previsto entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Intesa. Nelle more dell’individuazione del sistema tariffario da parte della competente Commissione nazionale, le tariffe sono definite dalle singole Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano. Il Ministero della Salute curerà il monitoraggio dell’attuazione dell’Intesa tramite le attività del “Tavolo di lavoro per lo sviluppo e l’applicazione del sistema di accreditamento nazionale” previsto dall’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 (Rep. 259/CSR).
[1]Conferenza Stato Regioni Rep Atti n. 151/CSR