
All’inizio dell’epidemia si sono verificate numerose discrasie nei rapporti tra Stato centrale e Regioni soprattutto sulle competenze.
Taluni hanno proposto di tornare ad accentrare tutto al Ministero della Salute.
Nell’ultima edizione del mio “Salute uguale per tutti…noi credevamo” ho approfondito questa tematica che è stata affrontata anche da molti insigni costituzionalisti.
Tutti sono concordi nella necessità di migliorare il coordinamento sulla sanità tra tutti i soggetti: Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato che costituiscono la Repubblica definendo le procedure attuative della lettera q) dell’art.117 e dell’art.120 della Costituzione allo scopo di prevenire i problemi che si sono verificati nei rapporti Stato-Regioni durante l’epidemia[1].
Oggi 13 maggio 2021, in occasione della presentazione della Relazione annuale sull’attività della Corte Costituzionale nel 2020 il Presidente Coraggio ha affrontato la questione affermando che “La peculiarità di un servizio sanitario nazionale ma a gestione regionale richiede un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali: un esercizio inadeguato di questo potere non solo comporta rischi di disomogeneità ma può ledere gli stessi livelli essenziali delle prestazioni, sul cui rispetto, anche nel 2020, la Corte si è più volte soffermata. Questo problema di fondo si è riproposto nel contesto attuale, pure caratterizzato dalla competenza esclusiva dello Stato in materia di profilassi internazionale, competenza che avrebbe dovuto garantire quell’unitarietà di azione e di disciplina che la dimensione nazionale dell’emergenza imponeva e tutt’ora impone”.
Mi piace ricordare che il prof. Coraggio, molti anni addietro, giovane consigliere di Stato, è stato Capo dell’ufficio legislativo del Ministero della sanità.
[1]V.ONIDA, Perché le clausole di supremazia non servono, IlSole24ore, 27 marzo 2020; C. PINELLI, Se il Governo si sostituisse alle Regioni sulla sanità sarebbe il caos, Huffpost, 9 novembre 2020; Agenas, Convegno del 26 marzo 2021, con l’intervento di Mantoan, Balduzzi, Bissoni, Bertolissi e Lorusso; di contrario parere la Proposta di legge costituzionale n.2458/2020 dell’on.le Boschi ed altri