Il 10 marzo è stato firmato nella Sala Verde di Palazzo Chigi, il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale i tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.
L’accordo riconosce alla Pubblica Amministrazione il ruolo centrale di motore di sviluppo e catalizzatore della ripresa.
Coesione sociale e creazione di buona occupazione saranno i pilastri fondamentali di ogni riforma e ogni investimento pubblico contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“La firma del Patto – ha sottolineato il Ministro Brunetta – assegna alla coesione sociale non una semplice ripetizione retorica, ma un valore fondante di uno Stato che si rinnova, si modernizza sul valore della persona e della partecipazione”.
Secondo i Sindacati l’intesa rappresenta una importante cornice politica per affermare che il lavoro pubblico e i servizi pubblici sono una importante risorsa per il Paese.