
Molte persone che che hanno contratto il Covid-19, dopo la guarigione seguitano a manifestare dei sintomi che sono noti come “Sindrome post Covid-19”.
Sin dall’inizio i medici hanno cominciato a rilevare problemi nei pazienti dimessi.
Gli scienziati dell’OMS-WHO che seguono l’andamento del virus hanno pubblicato un nuovo report da cui si rileva come in alcuni pazienti questi sintomi permangano anche per molti mesi.
Dagli studi effettuati risulta che c’era una riduzione persistente e significativa dell’esercizio capacità e dello stato di salute nei sopravvissuti alla SARS nell’arco di 24 mesi.
Un altro studio ha rivelato che il 40% delle persone che sono state colpite dalla SARS e che si stanno riprendendo dalla SARS hanno ancora sintomi di affaticamento 3,5 anni dopo la diagnosi.
Secondo l’OMS il COVID-19 può aumentare il rischio per le patologie a lungo termine.
I sistemi del corpo e gli organi che possono essere colpiti sono :
a) Cuore:
-Danni al muscolo cardiaco, insufficienza cardiaca
b)Polmoni :
-Danni al tessuto polmonare e insufficienza polmonare restrittiva
c) Cervello e sistema nervoso :
-Perdita dell’olfatto (anosmia)
-Conseguenze di eventi tromboembolici come embolia polmonare, infarto, ictus
-Compromissione cognitiva (ad es. Memoria e concentrazione)
d) Salute mentale:
-Ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico e disturbi del sonno
e) Muscoloscheletrico e altri
-Dolore alle articolazioni e ai muscoli
-Fatigue
Da questo deriva un prolungamento della malattia e il persistere per lungo tempo dei sintomi anche nelle persone giovani.
Gli Stati dovrebbero organizzare un’assistenza per le persone che hanno avuto il COVID-19 seguendo nel tempo le loro condizioni di salute.
Concordo in pieno con la Sua considerazione finale.
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