LA SANITA’ AL TEMPO DEL GOVERNO DEGLI OTTIMATI

Ancora una volta, nonostante l’impegno profuso e l’incarico affidato al Presidente della Camera dei deputati, il Presidente Mattarella ha dovuto purtroppo registrare l’impossibilità di affidare l’incarico per comporre un governo ad un esponente politico; pertanto, per evitare il ricorso alle elezioni anticipate durante l’epidemia, con tutti i rischi connessi dal punto di vista sanitario, economico e sociale, l’unica possibilità è rimasta quella di un governo tecnico, ma con la sua proverbiale saggezza la scelta è caduta sull’ex Presidente della Banca Centrale Europea, il prof. Mario Draghi.

La classe politica attuale, trascinata in questa situazione dal sen. Renzi, si è arenata in una serie di veti incrociati che hanno prodotto l’impossibilità di trovare soluzioni alternative.

La decisone del Presidente Mattarella mira chiaramente alla creazione di un governo di alto profilo, quello degli optimates ( i migliori); con questo termine nell’antica Roma veniva indicata la ristretta cerchia di persone che avendo la disponibilità economica e la cultura governava la vita politica. Tra gli ottimati c’erano Marco Tullio Cicerone, Marco Porcio Catone, Lucio Cornelio Silla, Marco Licinio Crasso ed altri.

Ma è lo stesso Cicerone a spiegare chi erano gli optimates:

“Sunt principes consili publici, sunt qui eorum sectam sequuntur, sunt maximorum ordinum homines, quibus patet curia, sunt municipales rusticique Romani, sunt negoti gerentes, sunt etiam libertini optimates. Numerus, ut dixi, huius generis late et varie diffusus est; sed genus universum, ut tollatur error, brevi circumscribi et definiri potest. Omnes optimates sunt qui neque nocentes sunt nec natura improbi nec furiosi nec malis domesticis impediti*.

Mentre già si fanno i nomi per molti Dicasteri, ancora non ci sono prospettive per quello della salute che dovrà gestire questa importante fase dell’epidemia e il post epidemia, ma che dovrà possibilmente riscrivere la parte del Recovery Plan per la parte di sua competenza specialmente per quanto riguarda la riorganizzazione del SSN (di cui ora non vi è cenno) e senza la quale i miliardi in arrivo rischiano di non essere spesi o di essere utilizzati in spese correnti di basso valore, invece di essere investiti in obiettivi che possano dare frutti anche nel futuro.

Si tratta di una opportunità da non perdere. Occorre trovare una persona competente, ma tutto il nuovo Governo e il Parlamento dopo le tante promesse fatte, dovranno impegnarsi a portare avanti scelte coraggiose per far decollare, finalmente, la prevenzione, la cura (non separata tra ospedale e territorio) e la riabilitazione ed eliminando le tante, troppe disuguaglianze presenti in Italia, tra nord e sud, nelle aree interne, nelle piccole isole,, ma anche create dalle condizioni economiche, dal livello culturale, ecc.

Nonostante la gravità della situazione non è detto che il prof. Draghi riuscirà a ad avere i voti in Parlamento, perché già c’è chi informa che non voterà questo Governo.

Non resta che citare Giacomo Leopardi (Zibaldone, parte prima, 865):

Se noi dobbiamo risvegliarci una volta, e riprendere lo spirito di Nazione, il primo nostro moto dev’essere, non la superbia nè la stima delle nostre cose presenti, ma la vergogna. E questa ci deve spronare a cangiare strada del tutto, e rinnovellare ogni cosa. Senza ciò non faremo mai nulla. Commemorare le nostre glorie passate, è stimolo alla virtù, ma mentire e fingere le presenti è conforto all’ignavia, e argomento di rimanersi contenti in questa vilissima condizione”.

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*Cicerone, Orazione Pro Sestio: “Sono ottimati i più autorevoli membri del Senato e i loro seguaci, lo sono gli appartenenti alle classi più elevate, cui è aperto l’accesso al Senato, lo sono cittadini romani dei municipi e delle campagne, lo sono uomini d’affari, lo sono anche dei liberti. Il loro numero, come ho già detto, è esteso e comprende varie categorie, ma, per eliminare ogni equivoco, il carattere generale di questo partito può essere sintetizzato e definito in poche parole: sono ottimati tutti coloro che non sono malfattori né malvagi per natura né scalmanati né impediti da guai familiari“.

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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