IL DECRETO MILLEPROROGHE CONTIENE MOLTE NORME SULLA SANITA’

Il Consiglio dei Ministri su proposta del presidente Conte ha esaminato nelle sedute del 23 e del 30 dicembre un nuovo Decreto Legge (n. 183 del 31 dicembre 2020) contenente disposizioni in materia di termini legislativi, molte delle quali contenute nell’art. 4 riguardano la proroga di termini per la sanità:
– Lo stato di emergenza viene prorogato fino al 31 marzo 2021 e di conseguenza viene prorogato l’incarico del Commissario straordinario per l’emergenza;
– Viene prorogata la permanenza in servizio del personale sanitario;
– Sono prorogate le disposizioni riguardanti lo svolgimento degli esami di Stato e per l’abilitazione alla professione di medico;
– Sono prorogate anche le disposizioni straordinarie per la produzione industriale di mascherine e dispositivi di protezione.
– L’aumento del fondo per la quota premiale prevista dall’art. 15, comma 23 della legge 135 del 2012 e dall’art. 67-bis della legge 191/2009, già prorogato per l’anno 2020 con il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, viene prorogato anche per l’anno 2021;
– Sono prorogate le norme sul potenziamento dell’assistenza territoriale;
– Sono prorogate le disposizioni sulle Unità Speciali di Continuità Assistenziale;
– Viene prorogato il finanziamento di specifici obiettivi connessi all’attività di
ricerca, assistenza e cura relativi al miglioramento dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza;
– Tra le misure prorogate, rientra l’applicazione del lavoro agile per l’emergenza nelle PA e per i datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali, previo rispetto degli obblighi di informativa, che possono essere assolti in via telematica ricorrendo alla documentazione resa disponibile dall’Inail.
-Sono prorogate al 31 marzo 2021 anche le disposizioni sulla Sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori “fragili” maggiormente a rischio;
– Vengono prorogati al 31 dicembre 2021 anche i termini per la stabilizzazione del personale;
– Sono riaperti i termini per l’iscrizione all’Albo Nazionale per i direttori generali;
– Sono prorogate anche le norme per la semplificazione delle sedute degli organi collegiali (ma sarebbe opportuno che venisse chiarito che deve essere assicurata la pubblicità delle sedute).

Ora il decreto legge è all’esame della Camera dei deputati (ed è stato assegnato alle commissioni riunite 1ª (Affari costituzionali) e 5ª (Bilancio, tesoro e programmazione) in sede referente il 4 gennaio 2021. Annuncio nella seduta n. 447 del 4 gennaio 2021.

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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