
Sin dal 2013 L’ANAC ha pubblicato il documento «Corruzione sommersa e corruzione emerse in Italia: modalità di misurazione e prime evidenze empiriche» che vuole rappresentare un primo contributo metodologico allo studio del fenomeno corruttivo da un punto di vista quantitativo nella prospettiva di superare le carenze esistenti e sviluppare misure affidabili, indispensabili per l’analisi delle cause e degli effetti della corruzione e per la definizione di politiche di prevenzione e contrasto.
Tra le misure per contrastare la corruzione l’ANAC ha proposto di rendere trasparenti i rapporti tra i fornitori di beni e servizi e i soggetti decisori della ASL.
La delicatezza di questo tema ha spinto alcuni deputati a presentare nel corso della XVIII legislatura la proposta di legge n. 491 ispirata al Physicians Payments Sunshyne Act degli Stati Uniti d’America, che si spera possa essere approvata, ma i cui principi, potrebbero essere già utilizzati nel PTPCT e nel codice di comportamento del personale dipendente.
La proposta è stata approvato dalla Camera l’8 aprile 2019 ed è attualmente all’esame della 12a Commissione (igiene e sanità) del Sentato in sede redigente, che stabilisce l’obbligatorietà della trasparenza dei dati d’interesse pubblico riguardanti le transazioni finanziarie e le relazioni d’interesse intercorrenti tra le imprese e i soggetti operanti nel settore della salute.
Per le aziende l’obbligatorietà scatta quando le convenzioni o le erogazioni hanno un valore unitario maggiore di 10 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 100 euro.
Qui trovate il testo in discussione al Senato: