
La Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha presentato il 24 settembre al Consiglio europeo la nuova valutazione del rischio da COVID-19 dello European Centre for diseases prevention and control.
La valutazione del rischio aggiornata mostra che i tassi di notifica sono aumentati costantemente nell’UE e nel Regno Unito da agosto e che le misure adottate non sono sempre state sufficienti per ridurre o controllare l’esposizione. È quindi fondamentale che gli Stati membri adottino tutte le misure necessarie al primo segnale di nuovi focolai. Ciò include il potenziamento dei test e della ricerca dei contatti, il miglioramento della sorveglianza sanitaria pubblica, la garanzia di un migliore accesso ai dispositivi di protezione individuale e ai medicinali e la garanzia di capacità sanitarie sufficienti, in linea con le azioni presentate dalla Commissione a luglio.
Stella Kyriakides, Commissaria per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “La nuova valutazione dei rischi odierna ci mostra chiaramente che non possiamo abbassare la guardia. Con alcuni Stati membri che hanno registrato un numero di casi più elevato rispetto al picco di marzo, è assolutamente chiaro che questa crisi non è alle nostre spalle. Siamo in un momento decisivo e tutti devono agire con decisione e utilizzare gli strumenti di cui disponiamo. Ciò significa che tutti gli Stati membri devono essere pronti a introdurre misure di controllo immediatamente e al momento giusto, al primo segnale di potenziali nuovi focolai. Questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità per evitare una ripetizione della primavera scorsa “.
Ancora una volta si evidenzia la necessità di una politica comune nel campo sanitario (come del resto in tutti gli altri).
Qui il testo completo del documento del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: