L’ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA IN ITALIA

Sulla base del Sistema informativo territoriale su sanità e salute dell’ISTAT[1] risulta che pur essendo oramai attiva in tutte le regioni e le aziende sanitarie locali, l’assistenza domiciliare integrata ha una diffusione molto variata

Gli ultimi dati disponibili, risalenti al 2017 forniscono un tasso di assistenza domiciliare[2] medio in Italia del 167,46% ma con punte elevate nelle regioni del nord con il 201,56%.

In particolare il Veneto ha un tasso del 359,76

Il centro ha un valore del 182,18%, mentre il Mezzogiorno solo del 113,38% e le isole del 119,69%.

Il valore più basso in assoluto è della Sardegna, con il 75,7%.

Diversa è la situazione delle persone ultrasessantacinquenni trattate in assistenza domiciliare integrata[3].

Qui la media italiana è di 83,68 persone trattate su cento.

Il Lazio è la regione che ha la percentuale più elevata con l’89,68%, seguita dalla Toscana con l’88,15%

Nel complesso il centro e il nord Italia hanno valori elevati mentre il mezzogiorno ha un tasso del 78,5% e le isole del 77,13.

Ancora la Sardegna ha il dato più basso con il 72,28%.

Un grosso problema è a mio avviso rappresentato dall’affidamento all’esterno (imprese, cooperative) dell’assistenza domiciliare in quanto viene a scavarsi ulteriormente il solco tra ospedale e territorio. Per esperienza diretta posso affermare che l’utilizzo di personale dipendente scelto a seguito di avviso interno ha consentito di poter disporre di personale con esperienza ospedaliera in grado di affrontare anche le situazioni più difficili, il che non sempre è possibile nel caso di esternalizzazione del servizio con personale spesso neodiplomato.

Ci si augura che con introduzione della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità possa essere migliorata la situazione assicurando una minore disomogeneità del servizio.


[1]ISTAT, Health for all, database di indicatori che utilizza il software HFA fornito dall’OMS

[2]La formula del Tasso di assistiti in assistenza domiciliare integrata è dato da: assistiti che hanno iniziato il trattamento ADI/Popolazione media residente x 100

[3]Il Tasso di assistiti anziani in assistenza domiciliare integrata si calcola così: assistiti di età ≥65 che hanno iniziato il trattamento ADI/Popolazione media residente di età ≥ x 100

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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