PUBBLICATO IL D.LGS 101 CON CUI VIENE RECEPITA LA DIRETTIVA 2013/59/EURATOM CHE STABILISCE NORME PIU’ RIGOROSE PER LA PROTEZIONE DA RADIAZIONI IONIZZANTI

Sul supplemento ordinario n.29/L alla Gazzetta ufficiale n. 201 del 12 agosto 2020 è stato pubblicato il d.lgs 31 luglio 2020, n. 101 “Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell’articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117”, atto di recepimento della Direttiva 2013/59/Euratom.

Finalmente, l’Italia, dopo essere stata deferita dalla Commissione Europea alla Corte di Giustizia per non aver recepito (unica in Europa) la Direttiva 2013/59/Euratom, ha recepito la Direttiva che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla radioprotezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Assumono molta importanza l’informazione ai pazienti e il consenso informato anche ai fini della responsabilità clinica.

In particolare il Titolo XIII è dedicato alle esposizioni mediche:
– dei pazienti nell’ambito della rispettiva diagnosi o trattamento medico;
– delle persone nell’ambito della sorveglianza sanitaria ex Dlgs 81/2008;
– delle persone nell’ambito dei programmi di screening;

Rispetto al passato vi è una maggiore attenzione alla salute dei pazienti e alla dosimetria (la valutazione della dose assorbita dai pazienti o dalle altre persone sottoposte a esposizioni mediche).

Sono state, tuttavia, introdotte taluni elementi di novità, finalizzati principalmente a sottolineare i seguenti aspetti:
• giustificazione nei programmi di screening;
• informazione preventiva al paziente su rischi e benefici dell’esposizione;
• responsabilità riguardo l’ottimizzazione;
• definizione di ruoli e responsabilità delle figure professionali – in
particolare, lo specialista in fisica medica;
• qualità e sicurezza delle attrezzature;
• sistema di registrazione delle dosi.

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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