GLI OTTO PUNTI PER INNOVARE LA SANITA’ ITALIANA SECONDO LA KPMG

La KPMG International Cooperative, è una società di fornitura di servizi professionali specializzata nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi.

Da molti anni è presente in Italia svolgendo consulenza anche in campo sanitario alle regioni e alle aziende sanitarie. In questo modo ha acquisito una vasta conoscenza della realtà sanitaria del nostro paese.

Di recente la KPMG è intervenuta con un proprio documento per evidenziare come la pandemia di COVID-19 che ha colpito duramente l’Italia abbia messo in evidenza punti di forza e punti di debolezza del sistema sanitario del nostro Paese.

Alberto De Negri, Head of healthcare e Donato Scolozzi, Associate Partner di KPMG Italia, hanno pubblicato un documento con otto punti per innovare la sanità italiana in cui si afferma che insieme alle difficoltà e alle sfide, la crisi degli ultimi mesi ha portato anche un’importante opportunità di rinnovamento della sanità. In questo momento è necessario investire le risorse e impostare una strategia coraggiosa per affrontare il futuro con un obiettivo prioritario: riqualificare le strutture sanitarie in modo da attuare per tempo le necessarie innovazioni di processo e di sistema, trasformando i modelli di servizio.

“Già prima della pandemia del coronavirus si era aperta la discussione sulla necessità di innovare la sanità italiana per essere al passo con le nuove tecnologie ed i cambiamenti sociodemografici. Ora è arrivato il momento di approfittare delle innovazioni per rivedere le organizzazioni, le strutture, i processi e i sistemi informativi”.

“Negli ultimi anni la popolazione italiana è invecchiata e i trend previsionali mostrano che il trend è destinato ad aumentare. Non basterà aumentare i posti letto negli ospedali. La sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale sarà legata alla capacità di adeguare l’offerta sanitaria ai reali bisogni degli anziani, che hanno sempre maggiore bisogno di autonomia ed integrazione”.

La carenza di personale è un’emergenza che travolge i sistemi sanitari a livello globale e si manifesta ancora più chiaramente nei momenti di crisi. Occorre investire nel potenziamento e nella formazione delle risorse umane e nel cambiamento del mix di competenze, responsabilità e attività.

Secondo gli autori per un Servizio Sanitario dove l’innovazione non rappresenti più solo un costo, ma un’opportunità per riqualificare gli attuali modelli di servizio e le competenze degli operatori, occorre:
1) avviare progetti ambiziosi
2) coinvolgere i pazienti
3) tutelare le figure dei caregiver
4)approfittare delle innovazioni e condividere le competenze
5) sfruttare i big data per conoscere il paziente
6) studiare e implementare nuovi servizi per rispondere ai fabbisogni dei pazienti
7) condividere tecnologie e know-how tra industrie del settore e sistema sanitario per far evolvere i modelli di servizio
8) entrare in un’ottica più green.

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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