LA QUINTA GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE IN SANITA’ E I RISCHI DERIVANTI DALL’ABBASSAMENTO DELLA PREVENZIONE CON LA SCUSA DELL’URGENZA.

Oggi 6 aprile è la giornata nazionale contro la corruzione in sanità. La quinta da quando è stata istituita questa occasione per approfondire le tematiche legate a questo problema.

Anche se il Paese è prostrato dall’epidemia non possiamo dimenticare questa occasione per ricordare come proprio la corruzione sia uno dei fattori di indebolimento del SSN.

Nonostante l’impegno degli ultimi governi per prevenire la corruzione sono molti i casi di corruzione nella sanità emersi negli ultimi anni.

È opinione diffusa che l’obbligo di adottare annualmente il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la trasparenza (PTPCT) venga vissuto dalla maggioranza delle Aziende sanitarie come uno dei tanti adempimenti da sbrigare nel più breve tempo possibile.

Nella maggior parte dei casi infatti la colpa viene data proprio ai Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza che secondo alcuni sono inadeguati almeno per il 51,7%.

Da una indagine svolta da “Transparency International” troviamo una lunga serie di casi: appalti di forniture e servizi, omessa verifica della corrispondenza tra i beni forniti e quelli indicati nel capitolato di gara, violazione delle liste d’attesa, segnalazione dei decessi alle imprese funebri private, favoritismi ai pazienti provenienti dalla libera professione, prescrizione di farmaci a seguito di sponsorizzazioni e falsificazione delle condizioni del paziente per aggirare il sistema delle liste d’attesa, comparaggio, omessi controlli sulle case di cura accreditate e sulle prestazioni fatturate, conflitti di interesse, ecc.

Sempre “Transparency International” osserva come molti Paesi, regioni e città hanno dichiarato lo stato d’emergenza o hanno invocato poteri straordinari per aiutare a prevenire la diffusione del Coronavirus, accelerando il processo decisionale e l’assegnazione delle risorse. Tuttavia, la concentrazione del potere non dovrebbe, in nessun caso, portarne all’abuso. È essenziale che i poteri conferiti sotto emergenza siano esercitati solo per gli scopi specifici per i quali sono stati assegnati. I presidi fondamentali contro la corruzione non devono mai essere indeboliti o ignorati, altrimenti rischiamo di minare i nostri sforzi al servizio del bene pubblico mentre i corrotti agiranno impunemente. Il Consiglio d’Europa afferma che le tutele essenziali come lo “stato di diritto, il ruolo del parlamento, il potere giudiziario indipendente e rimedi domestici efficaci devono essere mantenuti anche durante uno stato di emergenza”.

Solo ora in Italia è stata presentata alla Camera dei deputati dall’on.le Baroni ed altri una proposta di legge per introdurre anche nel sistema giuridico italiano norme ispirate ai principi del Sunshine Act, in base al quale ogni transizione finanziaria, in denaro o in natura tra un medico e un produttore di farmaci o altri prodotti sanitari dovrà essere notificata e inserita in uno speciale registro pubblico.

Si tratta dell’atto n. 491 attualmente in discussione presso la Commissione affari sociali della Camera che stabilisce l’obbligatorietà della trasparenza.

Il provvedimento promuove la trasparenza dei dati d’interesse pubblico riguardanti le transazioni finanziarie e le relazioni d’interesse intercorrenti tra le imprese e i soggetti operanti nel settore della salute.

Per le aziende l’obbligatorietà scatta quando le convenzioni o le erogazioni hanno un valore unitario maggiore di 10 euro o un valore complessivo annuo maggiore di 100 euro.

Dovranno essere dichiarate anche le relazioni d’interesse, dirette o indirette, consistenti nella partecipazione, anche a titolo gratuito oppure onorifico, a convegni, eventi formativi, comitati, commissioni, organi consultivi o comitati scientifici.

Ma anche i cittadini possono fare molto per contribuire a dare attuazione al principio di legalità anche all’interno delle aziende sanitarie dove, oltre alla corruzione spesso alberga a livello di personale di grado non elevato anche la micro-corruzione segnalando i casi di corruzione di cui eventualmente vengono a conoscenza.

Questo argomento è stato da me trattato ampiamente nel capitolo 31 del mio ultimo saggio “Salute uguale per tutti: Noi credevamo” di cui ho pubblicato da pochissimo l’edizione 2020 disponibile sia in versione cartacea che in E-book (molto pratica all’epoca del coronavirus):

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/512667/salute-uguale-per-tutti-2/

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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