
La Conferenza Stato-Regioni convocata per il 20 febbraio alle ore 14.15 presso la Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n. 8 in Roma, avrebbe dovuto esaminare, tra gli altri i seguenti punti dell’ ordine del giorno:
Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sul documento concernente “Linee di indirizzo per la individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”. (SALUTE) Codice sito 4.10/2019/46 – Servizio sanità, lavoro e politiche sociali
Intesa, ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 2 luglio 2015 e dell’articolo 9-quater, comma 8, del decreto legge 19 giugno 2015, n.78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n.125, tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano sullo schema di decreto del Ministro della salute relativo alla definizione dei “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera”. (SALUTE) Codice sito 4.10/2019/47 – Servizio sanità, lavoro e politiche sociali
Si trattava di due documenti molto importanti per assicurare l’armonizzazione nelle regioni dell’assistenza riabilitativa che, insieme alla prevenzione e alla cura è il vero terzo pilastro della riforma.
Le Regioni e Aziende sanitarie avrebbero potuto fare controlli più penetranti e contenere la spesa senza tagliare i servizi.
La qualità delle cure sarebbe migliorata e i pazienti sarebbero stati maggiormente tutelati.
Purtroppo entrambi i punti sono stati rinviati ad altra data.