IL PIANO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 2019-2021 E LA RIPARTIZIONE DELLE SOMME ALLE REGIONI

La ripartizione tra le regioni del Fondo per la non autosufficienza

Sulla G.U n.28 del 4 febbraio è stato pubblicato il DPCM del 21 novembre 2019 recante l’ Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del Fondo per le non autosufficienze del triennio 2019-2021.

Il Piano costituisce l’atto di programmazione nazionale delle risorse afferenti al Fondo per le non autosufficienze e individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale.Sulla base delle indicazioni programmatiche del Piano, nel rispetto e nella valorizzazione delle modalità di confronto con le autonomie locali e favorendo la consultazione delle parti sociali e degli enti del Terzo settore territorialmente rappresentativi in materia di non autosufficienza, e comunque prevedendo il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità, le regioni adottano un Piano regionale per la non autosufficienza, ovvero altro atto di programmazione regionale degli interventi e dei servizi necessari per l’attuazione del Piano nazionale, a valere sulle risorse disposte il DPCM eventualmente integrate con risorse proprie.

Il Piano regionale, ovvero l’atto di programmazione regionale, individua, in particolare, su base triennale gli specifici interventi e servizi sociali per la non autosufficienza finanziabili a valere sul Fondo per le non autosufficienze.

Il Piano regionale o l’atto di programmazione sono redatti secondo le modalità di cui all’allegato B al DPCM e contiene:
a) il quadro di contesto e le modalità di attuazione dell’integrazione socio-sanitaria;
b) le modalità di individuazione dei beneficiari;
c) la descrizione degli interventi e dei servizi programmati, e, in particolare, le caratteristiche dell’assegno di cura e per l’autonomia in favore delle persone con disabilità gravissima previsto nel Piano;
d) la programmazione delle risorse finanziarie;
e) le modalità di monitoraggio degli interventi;
f) le risorse e gli ambiti territoriali coinvolti nell’implementazione delle «Linee di indirizzo per Progetti di vita indipendente» .

La programmazione dovrà essere comunicata al Ministero del lavoro e delle politiche sociali entro novanta giorni dalla comunicazione della avvenuta registrazione della Corte dei conti del decreto. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali procede all’erogazione delle risorse spettanti a ciascuna regione, una volta valutata, entro trenta giorni dalla ricezione dello schema di Piano regionale ovvero dell’atto di programmazione regionale, la coerenza con il Piano nazionale per la non autosufficienza.

Le risorse complessivamente afferenti al «Fondo per le non autosufficienze» nel triennio 2019-2021 sono pari a 573,2 milioni di euro nel 2019, 571 milioni di euro nel 2020 e 568,9 milioni di euro nel 2021.

Autore: francobrugnola

Scrittore, mi occupo prevalentemente degli enti locali e di sanità, settori nei quali ho lavorato molti anni come dirigente.

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