
Il 18 dicembre scorso è stata raggiunta in Conferenza Stato Regioni l’intesa sul Patto per la salute per gli anni 2019-2021.
La Scheda n. 9 tratta della “Funzione complementare e riordino dei fondi sanitari integrativi”
Al riguardo si è convenuto di istituire un gruppo di lavoro con una rappresentanza paritetica delle Regioni rispetto a quella dei Ministeri, che, entro sei mesi dalla sottoscrizione del patto, concluda una proposta di provvedimento volta all’ammodernamento ed alla revisione della normativa sui fondi sanitari ai sensi dell’articolo 9 del Dlgs 502/1992 e smi, e sugli altri enti e fondi aventi finalità assistenziali, al fine di tutelare l’appropriatezza dell’offerta assistenziale in coerenza con la normativa nazionale, di favorire la trasparenza del settore, di potenziare il sistema di vigilanza, con l‘obiettivo di aumentare l’efficienza complessiva del settore a beneficio dell’intera della popolazione e garantire un’effettiva integrazione dei fondi con il Servizio sanitario nazionale.
Si è convenuto altresì di procedere ad un’analisi degli oneri a carico della finanza pubblica.
Si auspica che, tenuto conto dell’importanza dell’argomento vengano approfondite tutte le implicazioni nonché gli eventuali svantaggi arrecati agli assicurati da questo tipo di assicurazioni.